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postato da Coniglietto Mannaro alle 9:31 PM di martedì, luglio 08, 2008
Colonna Sonora: The Mojomatics - Miss me when I'm gone
... perchè questo blog è anche un luogo di cultura, non dimentichiamolo ^__^'
Ruggine e ossa - Craig Davidson
Nonostante abbia letto questo libro quasi interamente volando in condizioni scomodissime, perchè io nei posti dei voli Ryan Air non ci sto nemmeno se mi piego come un fenicottero origami, mi è piaciuto parecchio. Otto storie inusuali di gente con grossi problemi, scritte proprio come piace a me, con quello stile un pò bastardo che pialla via qualsiasi buon sentimento a mò di carta vetrata a grana spessa, lasciando scoperto ciò che normalmente si tenderebbe a nascondere. Una cosa che adoro nello stile di questi autori è il perdersi in particolari, spesso anche molto tecnici nonchè assolutamente inutili alla storia, che riescono però ad aumentarne a dismisura la credibilità. Davidson illustra con minuzia la frattura di un metacarpo nella mano di un pugile, i trucchi dietro ai giochi di prestigio, la dinamica di un combattimento illegale tra cani o la labile psiche di un sessodipendente, sempre in modo preciso, asciutto e acuto. Insomma io lo consiglio, se poi non vi piace al massimo tiratemelo dietro, tanto è smilzo, non ne morirò.
La famiglia Spellman - Lisa Lutz
Avete mai pensato al concetto di privacy in una famiglia di investigatori? Io no di certo anche perchè pensieri così evoluti non sfiorano la mia mente mononeuronale, al massimo posso essermi chiesto cosa mangiare a cena. In ogni caso il libro affronta questo argomento, narrando la storia di una ragazza, un pò particolare, che fa parte di una famiglia un pò particolare anch'essa. Inizio con il dire che in alcuni tratti mi ha fatto sbregare dal ridere, specialmente durante la cronaca delle sfigatissime storie sentimentali di Isabel, l'adorabile e spassosissima protagonista del romanzo. Inoltre, sparsi qua e la, il libro contiene degli utilissimi consigli su come pedinare la gente, invadere la loro privacy, inventare alibi credibili e non farsi inseguire, nozioni queste che sicuramente possono rivelarsi utili nella vita di ogni giorno...
L'enigma dei numeri primi - Marcus du Sautoy
Immagino che di questo libro non fregherà nulla a nessuno; 581 pagine di storia della matematica, da Euclide ai giorni nostri, cercando di ripercorrere la strada di uno dei più incredibili misteri matematici mai affrontati dall'uomo: l'ipotesi di Riemann. Vabbè immagino già le vostre faccie disgustate: ma che palle, orrore, la matematica mi fa schifo, preferirei guardarmi tutta la stagione di Amici di fila piuttosto che leggere una porcata del genere, ecc ecc. Invece sbagliate, la matematica, molto più di altre scienze, è costellata da episodi divertentissimi e personaggi incredibili, che vivono in un mondo in cui l'insulto peggiore è quello di essere banali. Il fatto che non sia un libro di nicchia mi è stato confermato da anobii cha ha ben 424 iscritti che lo hanno letto, non nego che ciò mi abbia piacevolmente stupito, non l'avrei detto. Non è il libro più divertente sull'argomento (anche perchè questo titolo rimane saldamente in mano a "L'uomo che amava solo i numeri" di Paul Hoffman sulla vita di Erdos), ma sicuramente si lascia leggere con gusto e accompagna il lettore attraverso due millenni di scoperte matematiche, avvenimenti storici e personaggi fantastici. Se non vi è piaciuto potete sempre usarlo per tenere in equilibrio un tavolo storto, a patto che lo sia parecchio ...
Il campione e il bandito - Marco Ventura
Questo libro narra la storia (verissima) di Costante Girardengo, famoso asso del pedale dell'inizio del novecento e del suo compaesano Sante Pollastri, altrettanto famoso criminale dell'epoca. La vicenda è molto interessante e non sfigurerebbe affatto in un film, offre infatti uno spaccato dell'Italia di quei tempi, in cui per vincere la fame occorreva inventarsi un modo per emergere, fosse dedicandosi alla criminalità o allo sport poco importava, quello che contava davvero era riuscire a tirare avanti. Sono diversi anni che pratico ciclismo, prima fuoristrada e ora anche in bici da corsa, ma devo dire di non essermi mai interessato alle vicende agonistiche, tant'è che non ho mai seguito il giro d'Italia o il tour, ma questo libro ha saputo appassionarmi alla storia di questo sport, specialmente ai tempi in cui i protagonisti erano davvero degli eroi, capaci di fatiche quasi sovraumane e con una tenacia e uno stoicismo che noi, ragazzi di oggi, ci sogniamo. Peccato che nonostante la storia sia molto coinvolgente, il libro sia penalizzato da una scrittura pesante, che ribadisce un sacco di volte gli stessi concetti e abbonda di nozioni che non fanno altro che rendere più difficile la lettura. Probabilmente l'autore ha voluto dare uno stampo più giornalistico e meno romanzato ai fatti, ma secondo me qualche piccola "licenza" a scapito della veridicità e a favore della scorrevolezza del testo avrebbe giovato.
Il giorno in più - Fabio Volo
Ok, parliamone. Cominciamo dalle cose negative. Questo libro è, a tratti, di una banalità sconcertante, specialmente nella scrittura. Premetto che non sono assolutamente un fan di certi stili barocchi con figure retoriche incapsulate l'una nell'altra, uso creativo della punteggiatura o termini arcaici e incomprensibili (qualcuno ha detto Eco?), ma nemmeno di una prosa piatta come una tavola da surf; mettiamocelo un pochetto di colore qua e la, no? Altro punto: non fa ridere. Nemmeno inarcare gli angoli della bocca verso l'alto, se è per questo. Per carità, magari non era nell'intenzione dell'autore, ma in alcuni punti, specialmente quando descrive minuziosamente l'attività intestinale del protagonista, sembra che cerchi di divertire il lettore a tutti i costi. Veniamo però alle cose positive. La copertina è bella, è liscia e la carta ha un buon profumo. Tutto qui? Si.
No, dai, sto scherzando. Questo libro è bastardamente ruffiano. Non sarà uno shock alla tua prospettiva sulla vita, non rivoluzionerà per nulla il tuo modo di pensare, anzi, è esattamente il contrario, leggendolo rischi di ritrovare pezzi di ricordi passati, situazioni che conosci, sogni e desideri che, almeno un pò, sono anche i tuoi. Riconoscerai nel carattere di Camilla, Laura, Silvia o Dante persone che hanno fatto parte della tua vita, solo con nomi diversi. Troverai tante situazioni quotidiane che vivi ogni giorno anche tu. Forse è prorpio questa la forza di Volo, ti ci riconosci; purtroppo o per fortuna sta a te deciderlo. La ciliegina sulla torta è la storia d'amore che fa da asse portante a tutta la narrazione, la storia perfetta, quella che tutti vorremmo vivere, estranea alla banalità, alla routine, dove tutto sembra guidato dal caso ma in cui tutti i pezzi si incastrano l'uno nell'altro alla perfezione. Scontatissimo il finale, ma adeguato. In questo momento qualsiasi cosa tenti di devastare il mio cinismo è ben accetta, compresa questa overdose di buoni sentimenti, almeno lascia in bocca un buon sapore...
... perchè questo blog è anche un luogo di cultura, non dimentichiamolo ^__^'
Ruggine e ossa - Craig Davidson
Nonostante abbia letto questo libro quasi interamente volando in condizioni scomodissime, perchè io nei posti dei voli Ryan Air non ci sto nemmeno se mi piego come un fenicottero origami, mi è piaciuto parecchio. Otto storie inusuali di gente con grossi problemi, scritte proprio come piace a me, con quello stile un pò bastardo che pialla via qualsiasi buon sentimento a mò di carta vetrata a grana spessa, lasciando scoperto ciò che normalmente si tenderebbe a nascondere. Una cosa che adoro nello stile di questi autori è il perdersi in particolari, spesso anche molto tecnici nonchè assolutamente inutili alla storia, che riescono però ad aumentarne a dismisura la credibilità. Davidson illustra con minuzia la frattura di un metacarpo nella mano di un pugile, i trucchi dietro ai giochi di prestigio, la dinamica di un combattimento illegale tra cani o la labile psiche di un sessodipendente, sempre in modo preciso, asciutto e acuto. Insomma io lo consiglio, se poi non vi piace al massimo tiratemelo dietro, tanto è smilzo, non ne morirò.
La famiglia Spellman - Lisa Lutz
Avete mai pensato al concetto di privacy in una famiglia di investigatori? Io no di certo anche perchè pensieri così evoluti non sfiorano la mia mente mononeuronale, al massimo posso essermi chiesto cosa mangiare a cena. In ogni caso il libro affronta questo argomento, narrando la storia di una ragazza, un pò particolare, che fa parte di una famiglia un pò particolare anch'essa. Inizio con il dire che in alcuni tratti mi ha fatto sbregare dal ridere, specialmente durante la cronaca delle sfigatissime storie sentimentali di Isabel, l'adorabile e spassosissima protagonista del romanzo. Inoltre, sparsi qua e la, il libro contiene degli utilissimi consigli su come pedinare la gente, invadere la loro privacy, inventare alibi credibili e non farsi inseguire, nozioni queste che sicuramente possono rivelarsi utili nella vita di ogni giorno...
L'enigma dei numeri primi - Marcus du Sautoy
Immagino che di questo libro non fregherà nulla a nessuno; 581 pagine di storia della matematica, da Euclide ai giorni nostri, cercando di ripercorrere la strada di uno dei più incredibili misteri matematici mai affrontati dall'uomo: l'ipotesi di Riemann. Vabbè immagino già le vostre faccie disgustate: ma che palle, orrore, la matematica mi fa schifo, preferirei guardarmi tutta la stagione di Amici di fila piuttosto che leggere una porcata del genere, ecc ecc. Invece sbagliate, la matematica, molto più di altre scienze, è costellata da episodi divertentissimi e personaggi incredibili, che vivono in un mondo in cui l'insulto peggiore è quello di essere banali. Il fatto che non sia un libro di nicchia mi è stato confermato da anobii cha ha ben 424 iscritti che lo hanno letto, non nego che ciò mi abbia piacevolmente stupito, non l'avrei detto. Non è il libro più divertente sull'argomento (anche perchè questo titolo rimane saldamente in mano a "L'uomo che amava solo i numeri" di Paul Hoffman sulla vita di Erdos), ma sicuramente si lascia leggere con gusto e accompagna il lettore attraverso due millenni di scoperte matematiche, avvenimenti storici e personaggi fantastici. Se non vi è piaciuto potete sempre usarlo per tenere in equilibrio un tavolo storto, a patto che lo sia parecchio ...
Il campione e il bandito - Marco Ventura
Questo libro narra la storia (verissima) di Costante Girardengo, famoso asso del pedale dell'inizio del novecento e del suo compaesano Sante Pollastri, altrettanto famoso criminale dell'epoca. La vicenda è molto interessante e non sfigurerebbe affatto in un film, offre infatti uno spaccato dell'Italia di quei tempi, in cui per vincere la fame occorreva inventarsi un modo per emergere, fosse dedicandosi alla criminalità o allo sport poco importava, quello che contava davvero era riuscire a tirare avanti. Sono diversi anni che pratico ciclismo, prima fuoristrada e ora anche in bici da corsa, ma devo dire di non essermi mai interessato alle vicende agonistiche, tant'è che non ho mai seguito il giro d'Italia o il tour, ma questo libro ha saputo appassionarmi alla storia di questo sport, specialmente ai tempi in cui i protagonisti erano davvero degli eroi, capaci di fatiche quasi sovraumane e con una tenacia e uno stoicismo che noi, ragazzi di oggi, ci sogniamo. Peccato che nonostante la storia sia molto coinvolgente, il libro sia penalizzato da una scrittura pesante, che ribadisce un sacco di volte gli stessi concetti e abbonda di nozioni che non fanno altro che rendere più difficile la lettura. Probabilmente l'autore ha voluto dare uno stampo più giornalistico e meno romanzato ai fatti, ma secondo me qualche piccola "licenza" a scapito della veridicità e a favore della scorrevolezza del testo avrebbe giovato.
Il giorno in più - Fabio Volo
Ok, parliamone. Cominciamo dalle cose negative. Questo libro è, a tratti, di una banalità sconcertante, specialmente nella scrittura. Premetto che non sono assolutamente un fan di certi stili barocchi con figure retoriche incapsulate l'una nell'altra, uso creativo della punteggiatura o termini arcaici e incomprensibili (qualcuno ha detto Eco?), ma nemmeno di una prosa piatta come una tavola da surf; mettiamocelo un pochetto di colore qua e la, no? Altro punto: non fa ridere. Nemmeno inarcare gli angoli della bocca verso l'alto, se è per questo. Per carità, magari non era nell'intenzione dell'autore, ma in alcuni punti, specialmente quando descrive minuziosamente l'attività intestinale del protagonista, sembra che cerchi di divertire il lettore a tutti i costi. Veniamo però alle cose positive. La copertina è bella, è liscia e la carta ha un buon profumo. Tutto qui? Si.
No, dai, sto scherzando. Questo libro è bastardamente ruffiano. Non sarà uno shock alla tua prospettiva sulla vita, non rivoluzionerà per nulla il tuo modo di pensare, anzi, è esattamente il contrario, leggendolo rischi di ritrovare pezzi di ricordi passati, situazioni che conosci, sogni e desideri che, almeno un pò, sono anche i tuoi. Riconoscerai nel carattere di Camilla, Laura, Silvia o Dante persone che hanno fatto parte della tua vita, solo con nomi diversi. Troverai tante situazioni quotidiane che vivi ogni giorno anche tu. Forse è prorpio questa la forza di Volo, ti ci riconosci; purtroppo o per fortuna sta a te deciderlo. La ciliegina sulla torta è la storia d'amore che fa da asse portante a tutta la narrazione, la storia perfetta, quella che tutti vorremmo vivere, estranea alla banalità, alla routine, dove tutto sembra guidato dal caso ma in cui tutti i pezzi si incastrano l'uno nell'altro alla perfezione. Scontatissimo il finale, ma adeguato. In questo momento qualsiasi cosa tenti di devastare il mio cinismo è ben accetta, compresa questa overdose di buoni sentimenti, almeno lascia in bocca un buon sapore...
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