Scaramouche, Scaramouche, will you do the fandango?
Attenzione! Questo post non è minimamente divertente (sempre che qualcuno dei precedenti lo sia stato). Di fatto sembra essere una lunga e inutile sega mentale, alla fine della quale, tra l'altro, non sono nemmeno venuto.
Avete mai provato a fare Nulla? Non mi riferisco a niente, badate bene, ma proprio a Nulla. Niente è quando magari siete seduti da qualche parte, pensate ai fatti vostri e non siete impegnati a fare qualcosa di particolarmente pratico o concreto. Nulla invece è qualcosa di più. Per fare Nulla è necessario essere completamente immobili, sguardo perso nel vuoto e non pensare assolutamente a ... nulla. Si ma non pensare a Nulla, perchè in quel caso pensereste a qualcosa, invece non dovete pensare a nulla. Uno infatti è pensare, l'altro è non pensare, la differenza è sostanziale. Che poi fare Nulla non è mica facile. Proprio per nulla. Non è semplice cercare di respingere qualsiasi pensiero, mantenere il vuoto completo, evitare che qualsiasi sprazzo cognitivo invada il deserto della propria mente. In genere qualcosa si insinua sempre. A quel punto tocca ricominciare. A fare Nulla intendo. Se si finisce per pensare a qualcosa non si sta più facendo Nulla e ciò è male, sarebbe come vanificare il nostro proposito iniziale. Secondo me una persona in grado di non fare davvero, ma davvero, Nulla è molto avanti. Vuol dire che possiede il completo controllo della propria mente. Si, insomma, non mi sembra mica una cosa da nulla; piuttosto da Nulla, ecco quello si. Io non sono tanto bravo, al massimo mi sarà riuscito per qualche secondo. In ogni caso mi sto impegnando in un serio allenamento a non fare Nulla. Nulla di importante certo, ma almeno è un buon inizio e poi da qualche parte bisogna pur cominciare. C'è poi un altro grosso problema. Dovessi diventare un esperto di non fare nulla come mi dovrei chiamare; nullafacente? Ma non funziona, è una conraddizione! Forse servirebbe una nuova parola, magari ... uhm, che ne dite di annullato? Dai è bellisima! Rende proprio l'idea di una persona che non fa nulla (o che fa Nulla, che poi è un pò lo stesso credo), tratteggia molto bene l'immagine del vuoto completo, dipinge una persona che, in fondo, non è più nulla. Non è più nulla perchè ha scelto di diventarlo, si è impegnato a fondo per raggiungere questo traguardo, dovrebbe, per questo, essere stimato dagli altri. Beh è ovvio del resto. Non essendo nulla è chiaro che non può essere misurato, quindi deve per forza essere stimato. Insomma, un insieme vuoto o forse un insieme di vuoto, non so se sono proprio la stessa cosa. Il vuoto è l'origine di ogni cosa dicono, quindi suppongo sia una cosa importante, mica un nonnulla qualsiasi.
Lo so cosa state pensando. Si sarà drogato. Avrà di nuovo esagerato con il Montenegro. Avrà assunto del sano LSD. Invece no, non ho preso nulla, tiè. Sono così di mio, una nullità di mio e vi dirò, quelli che sono tanto pieni di tante cose mi stanno anche un pò sulle palle, ma in fondo non fa nulla, gli voglio bene lo stesso.
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