Si Lo Voglio (un altro pezzo di torta)
postato da Coniglietto Mannaro alle 2:22 PM di domenica, dicembre 03, 2006
Diciamolo subito, i matrimoni sono una gran rottura di coglioni, specialmente se, anzichè amici, si sposano parenti. Tocca vestirsi bene, tirarsi a lucido, prendere il regalo, farsi uno sbrego di chilometri e perdere un'intera giornata, di solito un sabato tra l'altro. Nel mio caso poi i problemi si sono moltiplicati in modo esponenziale, peggio dei coniglietti sull'arca di Noè. Avevo un vestito decente, le scarpe in tinta con la cintura, camicia e cravatta, ma non un maledetto cappotto. Ovviamente me ne sono accorto più o meno verso mercoledì sera quando ormai il tempo era agli sgoccioli. Penoso giro di telefonate e sms per farsene prestare uno dagli amici. Ne ho trovato uno? No. Mezzo? No. Il massimo che ho trovato è stato un Barbour grigio tarocco. Beh, ottimo, non so nemmeno che cosa sia un Barbour. Si è quindi ripiegato su una giacca nera lavata la sera prima in situazione di emergenza, giacca totalmente inadeguata alla stagione, buona al massimo per un mite settembre piuttosto che un dicembre a 5 gradi scarsi. Ovviamente ne ho pagato le conseguenze, ora ho una mezza bronchite. Tutto qui? Eh no, è solo l'inizio. La mia macchina decide che non sono più degno di lei alle ore 19:30 di venerdì sera. Conseguenze: non ho una macchina per andare al matrimonio il giorno dopo, mi va a meretrici la serata di venerdì e, ultimo particolare, non so nemmeno come tornare a casa dalla palestra. Sono sporco, sono sudato e sono senza auto. In ogni caso riesco a farmi dare uno strappo fino a casa, la mia macchina si attacca e se ne rimmarà li fino a domenica pomeriggio, tiè, così impara a tirarsela, la stronza.
Il giorno dopo sveglia alle sette e vestizione. Sorvoliamo sui problemi a farsi il nodo alla cravatta, sappiate solo che ci ho messo mezz'ora buona. Caffè e partenza con macchina della mami appena revisionata (vedi post precedenti), quindi un mezzo assolutamente sicuro. Raggiungo casa degli zii (si sposa mia cugina) e vengo catapultato nell'isteria generale pre-cerimonia. La sposa che corre qua e là sbraitando ordini, la mamma in lacrime, la sorella che corre su e giù per le scale con fiori e fiocchi, mio zio che tenta di mandare sms per coordinare gli spostamenti del parentame combattendo una feroce battaglia contro il T9 e ... e poi ci sono io, appena arrivato, occhio spento e movenze da bradipo in letargo, penso ad una sola cosa, al mio letto e a quanto mi manca. Felicemente scopro di far parte del piano globale e sono stati persino previsti compiti da farmi svolgere tipo: "guida quest'auto qui", "vai a prendere Tizio", "spiega a Sempronio come arrivare" e ah, dimenticavo: " sei il responsabile del bouquet da lancio". Ah beh se sono il responsabile del bouquet da lancio è tutta un'altra cosa... La cerimonia è stata tranquilla, il prete ha sparato una caterva di boiate che metà basta, come al solito, ma del resto è un prete. Ho tentato di mimetizzarmi il più possibile, ma forse il fatto che non facessi segni della croce, non ripetessi il padre nostro e l'ave Maria e che guardassi gli altri per sapere quando sedermi o alzarmi deve avermi un pò tradito. Momento clou della cerimonia: la faccia del prete quando, avvicinandosi con la particola al momento della comunione, si sente dire: "no grazie, ho già mangiato". Mi ha guardato in un modo che mi ha davvero riempito di soddisfazione. L'uscita degli sposi è stata di una tristezza inaudita a causa del totale divieto di lanciare riso. Motivazione? Il riso sporca. Probabilmente qui in paese devono aver vinto quelli di AN...
Il ristorante era in un posto assurdo su per Treviso alla base del Montello. Doveva essere anche abbastanza famoso visto che era tappezzato di foto di celebrità abbracciate al proprietario (tale Gigetto, ribattezzato topo Gigetto). C'erano foto con Pavarotti, Schumacher, Grillo, Cecchi Paone, Loretta Goggi, Ornella Muti e un casino di altri ubervip. Non che la cosa mi abbia impressionato molto, finchè, tra le altre, non ho visto la foto di Paolo Kessisoglu (Luca invece non c'era, forse era in bagno), devo dire che, a quel punto, sono rimasto colpito. Il pranzo è stato noiosissimo, con tavoli separati, menù a base di verdura e durata infinita. Ho però imparato le seguenti cose:
- Se, prima ancora dell'antipasto, servono degli anelli di cipolla fritti, tu non mangiarne otto che poi non arrivi alla fine, inoltre il tuo alito potrebbe risentirne in modo considerevole.
- Se l'unica persona che riesci a trovare interessante al tuo tavolo è un bambino di sei mesi che sbrodola dal biberon, significa che sei nel posto sbagliato, forse anche al matrimonio sbagliato.
- Se non ti passa un cazzo, trangugiare vino rosso come una spugna può aiutare, quando finisce poi c'è sempre il bianco.
- Il cantante che gira per i tavoli a far cantare agli ospiti successi del tipo: "Il triangolo no", "Dammi il tuo amore" o "Una lacrima sul viso" dovrebbe essere crocifisso. Questo dopo l'impalamento, ovviamente.
- Come cazzo si fa a mangiare una pera con un cucchiaio? No, ditemelo che ci tengo a saperlo.
- Ci sono momenti in cui ti penti di non essere un fumatore, almeno avresti qualcosa da fare e un buon motivo per defilarti ogni tanto.
- Perchè non mi portate il Montenegro alla fine? Perchè? E' una cospirazione? Devo fare una foto con Gigetto per averne?
- La cannella mi fa veramente schifo.
- Perchè i ristoranti figetti non hanno le altalene all'esterno? Io ci tenevo.
- Ho una soglia di sopportazione alla rottura di palle davvero bassa, specialmente se la fonte di tale rottura sono i parenti. I parenti non sono come gli amici. Non te li sei scelti, ti sono arrivati, un pò come il morbillo o i libri dell'euroclub. Te li ha assegnati Dio in persona perchè, nella vita prima, te la sei filata senza pagare il conto...
Il giorno dopo sveglia alle sette e vestizione. Sorvoliamo sui problemi a farsi il nodo alla cravatta, sappiate solo che ci ho messo mezz'ora buona. Caffè e partenza con macchina della mami appena revisionata (vedi post precedenti), quindi un mezzo assolutamente sicuro. Raggiungo casa degli zii (si sposa mia cugina) e vengo catapultato nell'isteria generale pre-cerimonia. La sposa che corre qua e là sbraitando ordini, la mamma in lacrime, la sorella che corre su e giù per le scale con fiori e fiocchi, mio zio che tenta di mandare sms per coordinare gli spostamenti del parentame combattendo una feroce battaglia contro il T9 e ... e poi ci sono io, appena arrivato, occhio spento e movenze da bradipo in letargo, penso ad una sola cosa, al mio letto e a quanto mi manca. Felicemente scopro di far parte del piano globale e sono stati persino previsti compiti da farmi svolgere tipo: "guida quest'auto qui", "vai a prendere Tizio", "spiega a Sempronio come arrivare" e ah, dimenticavo: " sei il responsabile del bouquet da lancio". Ah beh se sono il responsabile del bouquet da lancio è tutta un'altra cosa... La cerimonia è stata tranquilla, il prete ha sparato una caterva di boiate che metà basta, come al solito, ma del resto è un prete. Ho tentato di mimetizzarmi il più possibile, ma forse il fatto che non facessi segni della croce, non ripetessi il padre nostro e l'ave Maria e che guardassi gli altri per sapere quando sedermi o alzarmi deve avermi un pò tradito. Momento clou della cerimonia: la faccia del prete quando, avvicinandosi con la particola al momento della comunione, si sente dire: "no grazie, ho già mangiato". Mi ha guardato in un modo che mi ha davvero riempito di soddisfazione. L'uscita degli sposi è stata di una tristezza inaudita a causa del totale divieto di lanciare riso. Motivazione? Il riso sporca. Probabilmente qui in paese devono aver vinto quelli di AN...
Il ristorante era in un posto assurdo su per Treviso alla base del Montello. Doveva essere anche abbastanza famoso visto che era tappezzato di foto di celebrità abbracciate al proprietario (tale Gigetto, ribattezzato topo Gigetto). C'erano foto con Pavarotti, Schumacher, Grillo, Cecchi Paone, Loretta Goggi, Ornella Muti e un casino di altri ubervip. Non che la cosa mi abbia impressionato molto, finchè, tra le altre, non ho visto la foto di Paolo Kessisoglu (Luca invece non c'era, forse era in bagno), devo dire che, a quel punto, sono rimasto colpito. Il pranzo è stato noiosissimo, con tavoli separati, menù a base di verdura e durata infinita. Ho però imparato le seguenti cose:
- Se, prima ancora dell'antipasto, servono degli anelli di cipolla fritti, tu non mangiarne otto che poi non arrivi alla fine, inoltre il tuo alito potrebbe risentirne in modo considerevole.
- Se l'unica persona che riesci a trovare interessante al tuo tavolo è un bambino di sei mesi che sbrodola dal biberon, significa che sei nel posto sbagliato, forse anche al matrimonio sbagliato.
- Se non ti passa un cazzo, trangugiare vino rosso come una spugna può aiutare, quando finisce poi c'è sempre il bianco.
- Il cantante che gira per i tavoli a far cantare agli ospiti successi del tipo: "Il triangolo no", "Dammi il tuo amore" o "Una lacrima sul viso" dovrebbe essere crocifisso. Questo dopo l'impalamento, ovviamente.
- Come cazzo si fa a mangiare una pera con un cucchiaio? No, ditemelo che ci tengo a saperlo.
- Ci sono momenti in cui ti penti di non essere un fumatore, almeno avresti qualcosa da fare e un buon motivo per defilarti ogni tanto.
- Perchè non mi portate il Montenegro alla fine? Perchè? E' una cospirazione? Devo fare una foto con Gigetto per averne?
- La cannella mi fa veramente schifo.
- Perchè i ristoranti figetti non hanno le altalene all'esterno? Io ci tenevo.
- Ho una soglia di sopportazione alla rottura di palle davvero bassa, specialmente se la fonte di tale rottura sono i parenti. I parenti non sono come gli amici. Non te li sei scelti, ti sono arrivati, un pò come il morbillo o i libri dell'euroclub. Te li ha assegnati Dio in persona perchè, nella vita prima, te la sei filata senza pagare il conto...
Etichette: ironia portami via, vita vissuta (male)
6 Comments:
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Posta un commentol'importante è uccidere gli omini sulla torta!!!
Dannazione! Non erano commestibili. La testa della sposa l'avrei mangiata di gusto...
...ma alla fine il bouquette di fiori chi l'ha pigliato?...spero non tu!
Son perplessa...
In che cosa consiste essere responsabili del bouquet da lancio? Il bouquet da lancio non è quindi il bouquet da cerimonia? Quanti bouquet bisogna avere per essere una sposa moderna?
In che cosa consiste essere responsabili del bouquet da lancio? Il bouquet da lancio non è quindi il bouquet da cerimonia? Quanti bouquet bisogna avere per essere una sposa moderna?
a dire il vero è già tanto che tu non abbia ruttato in faccia al prete quanto si è avvicinato minacciosamente con la particola in mano!
Ma no, sarebbe stato scortese. Io non sono mica contro la chiesa o i preti, voglio solo che la cosa mi coinvolga il meno possibile.